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Pesca sportiva in mare e in acqua dolce. Tecniche, attrezzature, esperienze.

Introduzione alla pesca a legering

Tem­po di let­tura: 9 minu­ti

Con tut­ta la let­ter­atu­ra a dis­po­sizione di cer­to ques­ta serie di post non ambisce al pre­mio di gui­da defin­i­ti­va. Né potrebbe riconoscen­do ad altri — non pochi — il ruo­lo di veri esper­ti del set­tore. Fat­ta ques­ta doverosa pre­mes­sa pos­so dedi­care con una cer­ta seren­ità un po’ di tem­po e spazio ad una delle tec­niche che preferisco e lo farò seguen­do un filo logi­co prob­a­bil­mente molto per­son­ale. Ma, alla fine, è ciò che ci si aspet­ta da un blog. Un pun­to di vista. È leg­ering dunque, ma anche un modo di inten­der­lo, sen­za la prete­sa di saper tut­to ed aver ragione su tut­to. Il che sarebbe alquan­to scioc­co, toglien­do per­al­tro la parte più bel­la del­la pesca, che sta pro­prio nel­lo sco­prire ogni giorno sem­pre qual­cosa di nuo­vo, che non conosce­va­mo o che ci era sfug­gi­to.

Cosa significa pesca a legering

Volen­do dare una rispos­ta sec­ca e diret­ta potrem­mo dire che con il ter­mine leg­ering (o ledger­ing) si va ad indi­care la gener­i­ca pesca a fon­do. Un insieme di tec­niche che quin­di si con­trap­pone all’al­tra grande famiglia di dis­ci­pline che è quel­la del­la pesca al colpo. Da una parte abbi­amo dunque un’esca che viene pre­sen­ta­ta in maniera sta­t­i­ca gra­zie ad una zavor­ra che la tiene ben anco­ra­ta sul fon­dale (anche se poi vedremo che nel leg­ering non è sem­pre così), dal­l’al­tra un’esca sospe­sa o comunque la cui posizione è deter­mi­na­ta da un ele­men­to che gal­leg­gia sul­la super­fi­cie dell’acqua. È diver­so anche il sis­tema di seg­nalazione delle abboc­cate, la vet­ta del­la can­na o il filo nel leg­ering, il gal­leg­giante nel­la pesca al colpo.
Nel famoso libro “A Book on Angling – Being a com­plete trea­tise on the art of angling in every branch” (pri­ma ed. 1867) Fran­cis Fran­cis descrive la mon­tatu­ra da leg­ering in questo modo: “Il ledger (leg­er) è cos­ti­tu­ito da un piom­bo fora­to, di soli­to a for­ma di proi­et­tile e di dis­crete dimen­sioni oppure da un piom­bo piat­to a for­ma di losan­ga (se la cor­rente è così forte da far roto­lare il pri­mo); la lenza è lib­era di scor­re­vi all’in­ter­no e un palli­no è fis­sato sul­la lenza, cir­ca due pie­di a monte del­l’amo, per evitare che il piom­bo finis­ca per scivolare in bas­so”.
Questo è lo schema del­la mon­tatu­ra (che ho ridis­eg­na­to sul­la base di quel­la pre­sente nel libro per farvela vedere meglio).

Legering Montantura storica

Noterete la somiglian­za con le clas­siche mon­tature da fon­do dei nos­tri non­ni ma anche con le mod­erne mon­tature inline (in lin­ea) uti­liz­zate da molti ago­nisti di oggi. Su questo ci torner­e­mo.
Come det­to all’inizio il leg­ering è sì una pesca a fon­do ma nel tem­po si è evo­lu­ta e per­fezion­a­ta dan­do vita a tante dis­ci­pline, in alcu­ni casi net­ta­mente dis­tinte o comunque facil­mente dis­tin­guibili, tan­to che a cias­cu­na di esse è sta­to poi attribuito un nome ben pre­ciso.
A volte il ter­mine crea un po’ di con­fu­sione e l’esempio forse più calzante è quel­lo rel­a­ti­vo al beach ledger­ing, che è stret­to par­ente più del sur­f­cast­ing che del clas­si­co leg­ering di orig­ine anglosas­sone. Sono tutte dis­ci­pline di pesca a fon­do ma le con­dizioni, la tec­ni­ca, gli spot e le attrez­za­ture sono com­ple­ta­mente diver­si.
Molti pesca­tori non amano porre trop­pi palet­ti e imp­ri­gionare il leg­ering den­tro con­fi­ni ben defin­i­ti — e par­liamo anche di per­son­ag­gi autorevoli — tut­tavia se da un ver­so pur han­no validis­si­mi argo­men­ti a sup­por­to del­la loro posizione dal­l’al­tro si finisce facil­mente per fare di tut­ta l’erba un fas­cio generan­do con­fu­sione in col­oro che per la pri­ma vol­ta si affac­ciano a questo stile di pesca.

Un ten­ta­ti­vo (per quan­to incom­ple­to e non inclu­si­vo di tutte le vari­anti) di clas­si­fi­care il leg­ering per meglio evi­den­ziare le dif­feren­ze tra le varie tipolo­gie di pesca a fon­do sebbene in diver­si casi i mar­gi­ni risulti­no abbas­tan­za sfu­mati e vi pos­sa essere un cer­to gra­do di sovrap­po­sizione.

Tipi di leg­ering
Leg­ering clas­si­coStraight lead / Bomb fish­ing
Link leg­er
Swim­feed­er
Method/pellet feed­er
Leg­ering spe­cial­is­ti­coCarp fish­ing
Bar­bel fish­ing
Sur­f­cast­ing
Beach ledger­ing
Rock fish­ing

Fer­mo restando che le clas­si­fi­cazioni sono spes­so per­son­ali, per ori­en­tar­si è comunque nec­es­sario avere dei pun­ti di rifer­i­men­to. Il leg­ering clas­si­co di orig­ine anglosas­sone, come trat­ta­to in molti lib­ri stori­ci (prati­ca­mente tut­ti) e in svari­ate riv­iste d’oltremanica, è una tec­ni­ca asso­lu­ta­mente ben cod­i­fi­ca­ta che nasce in acqua dolce e tro­va qui la sua mas­si­ma espres­sione e svilup­po. Un approc­cio ori­en­ta­to da sem­pre alla pre­ci­sione e per lo più alla leg­gerez­za, che qua­si nel­la total­ità dei casi si asso­cia alla pas­tu­razione, divenu­ta nel tem­po una vera e pro­pria arte. Ed è pro­prio da ques­ta asso­ci­azione e dal­la neces­sità di portare la pas­tu­ra esat­ta­mente lad­dove si col­lo­ca l’esca, nelle sue imme­di­ate vic­i­nanze, che nasce il feed­er.

A sin­is­tra un cage feed­er (pas­tu­ra­tore a gab­bia), conosci­u­to anche come ground­bait feed­er.
A destra un piom­bo a for­ma di bom­ba o proi­et­tile (bomb lead). Nel leg­ering viene usa­ta un’ampia gam­ma di piom­bi e feed­ers anche molto diver­si a sec­on­da del tipo di approc­cio e del­la tipolo­gia di pas­tu­ra uti­liz­za­ta.

Feeder Straight Lead

Il feed­er è dunque una for­ma di leg­ering in cui il piom­bo viene sos­ti­tu­ito con un pas­tu­ra­tore. L’in­tu­izione e la sto­ria dei bigo­di­ni la conoscerete tut­ti ma indipen­den­te­mente da come sia nata l’idea il pas­tu­ra­tore ha sen­z’al­tro riv­o­luzion­a­to l’approccio. Fate tut­tavia atten­zione: il feed­er non ha super­a­to il leg­ering clas­si­co (straight lead, bomb fish­ing, link leg­ering), piut­tosto ha inizia­to un per­cor­so che viag­gia su due bina­ri par­al­leli. Leg­ering clas­si­co e feed­er, piom­bo e pas­tu­ra­tore, sono le due fac­ce di una stes­sa medaglia e non di rado due approc­ci che ven­gono mes­si in cam­po in una medes­i­ma ses­sione di pesca.

Come si pesca a legering

Ques­ta doman­da ha tante risposte ma sen­za ombra di dub­bio la migliore è: con la gius­ta attrez­zatu­ra. E non pen­sate che sia poi così banale, per­ché se ne vedono di tut­ti i col­ori. Innanz­i­tut­to deve essere chiara la dis­tinzione tra leg­ering clas­si­co e spe­cial­is­ti­co. Le dis­ci­pline che si sono spe­cial­iz­zate nel­la pesca a fon­do di par­ti­co­lari specie o in par­ti­co­lari con­dizioni (due esem­pi tipi­ci sono il carp­fish­ing ed il sur­f­cast­ing) fan­no uso di attrez­za­ture speci­fiche tan­to che nel par­lare comune non ci si riferisce più ad esse con il ter­mine di leg­ering.
Oggi anco­ra più che in pas­sato per leg­ering come dis­ci­plina — e non come definizione gener­i­ca — si intende un approc­cio ben dis­tin­to che può essere prat­i­ca­to sia con il pas­tu­ra­tore (feed­er fish­ing) che con il solo piom­bo (straight lead fish­ing).
A sec­on­da del tipo di pas­tu­ra­tore la pesca a feed­er può pren­dere anche nomi diver­si (es. method feed­er fish­ing, pel­let feed­er fish­ing, ecc.) come a sec­on­da del tipo di piom­bo (es. bomb fish­ing, link leg­ering).
In ogni caso la can­na da legering/feeder è a innesti, di varie mis­ure ed è una can­na speci­fi­ca. Nel­la stra­grande mag­gio­ran­za dei casi è una quiv­er­tip nel sen­so che mon­ta diverse vette (2–3) a dif­fer­ente sen­si­bil­ità (mis­ura­ta in once) dette appun­to quiver-tip (tradot­to alla let­tera “punte che tre­mano” a richia­mare il tremo­lio clas­si­co di molte man­giate e a dis­tinguer­le dagli swing-tip che le han­no pre­ce­dute).

Un esem­pio di can­na da legering/feeder in tre pezzi e dota­ta di tre quiver-tip.

Canna da feeder

Le vette di una can­na da leg­ering sono l’equivalente di un gal­leg­giante per chi pesca al colpo. Rap­p­re­sen­tano il seg­nala­tore di abboc­ca­ta ed ogni loro movi­men­to ha un pre­ciso sig­ni­fi­ca­to, come l’affondare o lo starare appun­to di un gal­leg­giante. Ven­gono scelte in base a molti fat­tori (pesce, con­dizioni ambi­en­tali, set­up del­la lenza, ecc.) e con grande atten­zione.
Ne viene che la can­na sbagli­a­ta, con le vette sbagli­ate, por­ta ad un approc­cio sbaglia­to. Sen­za se e sen­za ma. Il paragone tra vet­ta e gal­leg­giante è cer­ta­mente il migliore per com­pren­dere l’importanza dei quiver e allo stes­so tem­po l’essenza più pro­fon­da del leg­ering clas­si­co.

I quiver-tip di diver­sa sen­si­bil­ità sono parag­o­nabili a gal­leg­gianti diver­si.

feeder quiver tips

Immag­i­nate, pes­can­do al colpo, di vol­er insidiare un pesce che richiede un approc­cio molto leg­gero. Uti­lizzer­este quin­di ami pic­coli, fili sot­tili, gal­leg­gianti molto sen­si­bili, di bas­sa por­ta­ta e chiara­mente una can­na adat­ta, che vi con­sen­ta di lan­cia­re per­fet­ta­mente e di ammor­tiz­zare le fughe del pesce per non gravare trop­po su lenza e ter­mi­nale.
Lo stes­so vale nel leg­ering. Dovreste dunque uti­liz­zare la can­na gius­ta e la vet­ta (quiver) idonea per visu­al­iz­zare anche le toc­che più del­i­cate.
È ovvio che quan­do le con­dizioni sono tali da richiedere un approc­cio più strong vale il ragion­a­men­to oppos­to andan­do pian piano a far prevalere la poten­za sul­la sen­si­bil­ità. Se ciò vi è ben chiaro il resto sono qua­si det­tagli.

Link spon­soriz­za­ti

Quando e perché pescare a legering

Un tem­po in cam­po ago­nis­ti­co ma non solo (par­liamo cir­ca del­la metà del sec­o­lo scor­so) il leg­ering rap­p­re­sen­ta­va per lo più un’alternativa alla pesca al colpo da pren­dere in con­sid­er­azione lad­dove le con­dizioni ren­dessero molto dif­fi­cile se non addirit­tura prati­ca­mente impos­si­bile pescare con il gal­leg­giante. Le prime canne furono delle float/match rod “rimaneg­giate” cui veni­va appli­ca­ta una vet­ta più resistente. Poi ven­nero le canne più mod­erne e speci­fiche, dap­pri­ma con gli swing-tip ed infine con i quiver-tip.

Lo Swing Tip (vet­ta oscil­lante) oggi non viene qua­si più uti­liz­za­to. La posizione di riposo era con l’anello api­cale riv­olto ver­so il bas­so. Con la man­gia­ta e la mes­sa in ten­sione del filo la vet­ta, gra­zie alla porzione flessibile, veni­va soll­e­va­ta posizio­nan­dosi qua­si par­al­lela alla super­fi­cie dell’acqua.

Legering Swing Tip

Sen­za annoiarvi con trop­pa sto­ria e nomi, benché alcu­ni divenu­ti vere e pro­prie leggende del­la pesca a leg­ering, quel che mi preme sot­to­lin­eare sin da subito è il legame — almeno dal mio pun­to di vista — che esiste tra leg­ering clas­si­co e pesca al colpo. Un legame ben più forte di quel­lo che ques­ta dis­ci­plina pre­sen­ta con altre tec­niche di pesca a fon­do che pur van­tano un’origine comune.
Dunque la rispos­ta al per­ché e al quan­do pescare a leg­ering è stra­or­di­nar­i­a­mente sem­plice se vista in quest’ottica. Feed­er, bomb fish­ing, bolog­nese e inglese sono tec­niche che stan­no tra loro in un rap­por­to di con­ti­nu­ità. È il momen­to, sono le con­dizioni che fan­no preferire l’una all’al­tra.

Il con­cet­to di leg­ering clas­si­co come una dis­ci­plina in rap­por­to di con­ti­nu­ità con la pesca al colpo.

Legering e Float fishing

Molti dei pesci con cui ci con­fron­ti­amo sia in mare che in acqua dolce man­giano in prossim­ità del fon­do. A questo liv­el­lo pos­si­amo insidiar­li anche con il gal­leg­giante ma non è det­to che la pre­sen­tazione dell’esca ed il suo rap­por­to con la pas­tu­razione risulti­no sem­pre otti­mali. Tal­vol­ta le prede preferiscono col­lo­car­si a dis­tanze non rag­giun­gi­bili con la can­na fis­sa o la bolog­nese e pur poten­do optare per l’approccio all’inglese (con i bod­ied wag­glers per inten­der­ci) la dis­tan­za può ren­dere la let­tura delle man­giate (affon­dare o starare dell’antenna) un vero e pro­prio prob­le­ma in cer­ti con­testi. Per far­la breve ci sono insom­ma momen­ti e con­dizioni in cui si rende chiara­mente evi­dente che l’approccio a leg­ering ha una mar­cia in più se non addirit­tura riv­e­lar­si irri­n­un­cia­bile.

Dove pescare a legering

Dunque, se si escludono quei posti in cui nec­es­sari­a­mente occorre pescare soll­e­vati dal fon­do, in tut­ti gli altri il leg­ering — nelle sue moltepli­ci forme — con­sente di cat­turare pesci e di far­lo in maniera stra­or­di­nar­i­a­mente effi­cace. Sia in acqua dolce che in mare, che si trat­ti di un fiume, di un canale, di un lago, di un por­to, di una scogliera o di una spi­ag­gia. Che si trat­ti di affrontare acque pro­fonde come molto basse, dal sot­to riva fino alla medio-lun­ga dis­tan­za.
Ci sono tut­tavia, come in tutte le dis­ci­pline, delle lim­i­tazioni. Il leg­ering clas­si­co per quan­to appe­na det­to è una pesca che si basa prin­ci­pal­mente sul­la let­tura dei movi­men­ti del quiver, una pesca molto dinam­i­ca e al pari di quel­la al colpo lega­ta spes­so ad una for­ma di pas­tu­razione, che sia ques­ta man­uale o affi­da­ta alla pre­sen­za di un pas­tu­ra­tore. Non è una gener­i­ca pesca a fon­do, non è sur­f­cast­ing o carp­fish­ing, che sono tec­niche spe­cial­is­tiche e che si svol­go­no in con­testi speci­fi­ci, con attrez­za­ture e approc­ci altret­tan­to speci­fi­ci. Non che nel leg­ering clas­si­co non vi sia speci­ficità, inten­di­amo­ci. Vedremo come ogni diver­so approc­cio (dal feed­er al link leg­ering) giovi di attrez­za­ture par­ti­co­lari. Tut­tavia tra loro il liv­el­lo di simil­i­tu­dine è comunque mag­giore rispet­to a quel­lo con le dis­ci­pline spe­cial­is­tiche. Insom­ma non si pesca a feed­er con una can­na da carp­fish­ing o da sur­f­cast­ing e vicev­er­sa.
A leg­ering si può pescare dal­la spi­ag­gia o si può impostare la ses­sione alla ricer­ca di carpe, inten­di­amo­ci, ma lo si fa in maniera dif­fer­ente. È pro­prio un’altra filosofia, un altro stile.
Vi fac­cio questi esem­pi — e con­tin­uo ad insis­tere su questi con­cetti — per­ché trop­po spes­so mi sen­to fare domande che evi­den­ziano non poca con­fu­sione a riguar­do. Per lo più sono pesca­tori di mare, abit­uati ad un cer­to tipo di pesca a fon­do che con la dif­fu­sione del feed­er han­no dato vita a chimere, approc­ci misti dif­fi­cil­mente inquadra­bili nel­l’u­na o l’altra tec­ni­ca.
Nel­la pesca non c’è niente di sbaglia­to quan­do si pren­dono pesci ed ognuno è libero di far ciò che vuole, di sper­i­menta­re, ci mancherebbe. Però non chi­ami­amo pesca a feed­er un pas­tu­ra­tore lan­ci­a­to a cen­to metri nel mare mosso e las­ci­a­to morire lì per mez­z’o­ra. E, per­do­nate­mi se vi sem­bro demodé, ma sono aller­gi­co alla bat­te­ria di canne posizion­ate in atte­sa che la vet­ta si incurvi e par­ta la frizione. Chi fa così pesca a fon­do e non a leg­ering come tec­ni­ca in sé, o almeno non per come la inten­do io e per quel­la che è la sua tradizione. Pescher­este mai con due bolog­ne­si con­tem­po­ranea­mente? No, ecco, e allo­ra non potete far­lo a leg­ering.
A leg­ering potete pescare prati­ca­mente ovunque pos­si­ate prati­care il vero leg­ering, con la sua attrez­zatu­ra e le sue regole. Dove pos­si­ate agire con pre­ci­sione, gio­vare di un approc­cio dinam­i­co e sem­pre ori­en­ta­to alla mas­si­ma leg­gerez­za pos­si­bile, pas­tu­rare e leg­gere i movi­men­ti del­la vet­ta come si trat­tasse di un libro che vi rac­con­ta cosa sta acca­den­do sot­t’ac­qua, quali pesci sono inter­es­sati alla vos­tra esca e alla vos­tra pas­tu­ra.
Il resto è un’al­tra sto­ria.

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