Tra gli accessori che non possono mancare tra quelli a disposizione di un pescatore rientrano a mio avviso i coltelli. Personalmente ne faccio un utilizzo molto ampio che va dal confezionamento di inneschi che richiedano tagli precisi alla pulitura del pescato (in quest’ultimo caso occorre precisare che va bene sciacquare il pesce a mare ma le viscere vanno sempre smaltite come rifiuti organici e non gettate in acqua). Ma l’uso non si limita a questi casi specifici e rientra nella più vasta gamma prevista in ogni attività outdoor che si rispetti.
Se da una parte ogni tipo di coltello prevede un uso specifico e consapevoli che i coltelli a lama fissa sono i più sicuri, quelli pieghevoli rimangono in assoluto i più comodi e versatili. La loro scelta tuttavia deve tener conto di alcune caratteristiche come un efficace blocco della lama, poiché farsi male con un coltello pieghevole è un evento tutt’altro che improbabile e con conseguenze che possono essere anche gravi.
In questo breve articolo prenderemo in considerazione due soli tipi di blocco, che sono i più comuni, e vi segnalo alcuni coltelli dall’ottimo rapporto qualità-prezzo che utilizzo da tempo.
Wolfcraft — Coltello a lama liscia
Coltello pieghevole molto ben realizzato, con corpo metallico ed impugnatura in alluminio. Lama liscia, affilata e facilmente affilabile, di 7 cm. L’ampia apertura superiore (asola sulla lama) consente l’apertura con una sola mano. Il blocco lama è del tipo liner-lock (barra metallica che si trova nel manico del coltello e che scatta lateralmente verso l’interno, con effetto molla, agganciando la parte posteriore del codolo e impedendo la chiusura della lama). Il coltello è dotato di clip per aggancio alla cintura.
Camillus — Cuda Mini
Coltello pieghevole realizzato con attimi materiali come la lama in acciaio AUS‑8 (con carbonio e vanadio) al carbonitruro di titanio e il manico in G10 (fibra di vetro epossidica). Lama liscia, affilata e particolarmente dura, di 7.6 cm. L’apertura di tipo rapido assistito, grazie ad una serie di cuscinetti, è ad una sola mano e avviene spingendo in alto e leggermente indietro il nottolino (che si muove lungo la guida semicircolare sul manico). Occorre far notare che tale apertura è solo per la mano destra. Il blocco lama è del tipo liner-lock (barra metallica che si trova nel manico del coltello e che scatta lateralmente verso l’interno, con effetto molla, agganciando la parte posteriore del codolo e impedendo la chiusura della lama). Il coltello è dotato di clip per aggancio alla cintura.
Stanley — Coltello tascabile con manico forato
Ottimo coltello da lavoro, molto robusto e ben realizzato. Lama liscia in acciaio al carbonio ricoperto in titanio, molto affilata, e corpo in acciaio. Apertura a due mani e meccanismo di blocco tipo back-lock. Il Back Lock (lockbacks) è un sistema di bloccaggio che si trova sul dorso dell’impugnatura del coltello ed è costituito essenzialmente da un braccio (barra) a molla la cui estremità superiore presenta un’aletta che si innesta in una tacca del codolo della lama per bloccarla nella posizione aperta. Per sbloccare il coltello e chiuderlo è necessario premere dietro il punto di rotazione della barra contro la tensione della molla.
Ganzo — Firebird F759M e F759MS
La lama, dalla forma particolare, ricorda immediatamente i ben più costosi e performanti Spyderco ma questi piccoli coltelli della Ganzo, seppur economici, fanno discretamente il loro lavoro. Dei vari modelli disponibili preferisco i due F759M (lama liscia) e F759MS (lama parzialmente seghettata). Il motivo risiede nel sistema di blocco Back-Lock con cui personalmente mi trovo bene. Le lame sono particolarmente taglienti e facilmente affilabili. L’apertura ad una sola mano sfrutta il sistema ad asola sul dorso della lama. Sono dotati di clip per la cintura. La lama è in acciaio 440С ed il manico in Nylon. Complessivamente molto leggeri sono estremamente utili in molti contesti ma non adatti ad un uso gravoso.
Conclusioni
Di buoni coltelli pieghevoli ne esistono molti e ve ne sono di tutti i prezzi. Quelli elencati sono stati testati a lungo e nella fascia di prezzo in cui si collocano (medio-bassa) sono sicuramente molto validi. Un po’ come per i mulinelli da pesca e tutte le attrezzature in genere, una buona manutenzione riesce a garantire ampiamente la durata e ne mantiene costanti le funzionalità. I coltelli vanno dunque puliti regolarmente, tenuti asciutti, oliati e soprattutto affilati correttamente. Relativamente alla portabilità il loro utilizzo è sicuramente giustificato nell’ambito della pesca sportiva e dell’attività outdoor ma occorre sempre porre attenzione al trasporto: quando non sono necessari (al di fuori dello svolgimento dell’attività specifica) è bene tenerli nella cassetta degli attrezzi e non a portata di mano.