Elba Fishing Blog
Pesca sportiva in mare e in acqua dolce. Tecniche, attrezzature, esperienze.

Previsioni meteo

Tem­po di let­tu­ra: 4 minu­ti

Per ave­re un’i­dea del tem­po che farà non occor­re esse­re esper­ti meteo­ro­lo­gi né tut­ta­via è suf­fi­cien­te lo sguar­do velo­ce all’ap­pli­ca­zio­ne di tur­no che più o meno ognu­no di noi ha sul pro­prio smart­pho­ne. Pesca e meteo­ro­lo­gia han­no un lega­me piut­to­sto stret­to, sia per quan­to con­cer­ne la pra­ti­ca­bi­li­tà del­l’at­ti­vi­tà spor­ti­va sia per le abi­tu­di­ni dei pesci, mol­to spes­so influen­za­te dal­le con­di­zio­ni meteo.
Quel­lo che vi pro­pon­go è il meto­do che uti­liz­zo di soli­to, sostan­zial­men­te basa­to sul­l’os­ser­va­zio­ne “a cipol­la” dei model­li (par­ten­do cioè dal­le infor­ma­zio­ni più gene­ra­li, di ten­den­za, fino ad arri­va­re a quel­le più par­ti­co­la­ri e pre­ci­se). Nul­la che impli­chi l’es­se­re un esper­to del set­to­re, ma solo appun­to un buon osser­va­to­re.  Se sie­te inte­res­sa­ti pro­ce­dia­mo con poche infor­ma­zio­ni di base e tan­ta curiosità.

I modelli globali

Si trat­ta di model­li mate­ma­ti­ci che con­sen­to­no di pre­ve­de­re le con­di­zio­ni meteo­ro­lo­gi­che su sca­la glo­ba­le (mon­dia­le) e in gene­re han­no una riso­lu­zio­ne rela­ti­va­men­te bas­sa. Per inten­der­ci ci dico­no che cosa potreb­be acca­de­re in gene­ra­le in un’a­rea piut­to­sto ampia e si uti­liz­za­no per ana­liz­za­re l’an­da­men­to del tem­po, anche nel lun­go perio­do. I più noti sono GFS (ame­ri­ca­no), ECMWF (euro­peo), ICON (tede­sco), GEM (cana­de­se), UKMO (ingle­se).

Map­pe meteo for­ni­te da Win­dy. In que­sto fra­me è sta­to set­ta­to il model­lo GFS (imma­gi­ni in tem­po reale).

Chia­ra­men­te i cal­co­li effet­tua­ti sul­la base di cia­scun model­lo dif­fe­ri­sco­no e dun­que le pre­vi­sio­ni saran­no più o meno diver­se. È altret­tan­to chia­ro che lad­do­ve le pre­vi­sio­ni meteo di più model­li coin­ci­do­no la pro­ba­bi­li­tà che un dato feno­me­no (es. piog­gia) si veri­fi­chi è più alta. Ne vie­ne che se voglia­mo ave­re un’i­dea gene­ra­le di quel­lo che acca­drà sul­la nostra regio­ne è bene non fer­mar­si ad un solo model­lo ma osser­var­ne diver­si e “sovrap­por­re” le infor­ma­zio­ni. Win­dy met­te a dispo­si­zio­ne gra­tui­ta­men­te i tre model­li GFS, ECMWF e ICON. Ven­tu­sky (ser­vi­zio abba­stan­za simi­le) for­ni­sce anche pre­vi­sio­ni glo­ba­li basa­te su GEM.
In gene­re l’os­ser­va­zio­ne di alme­no tre model­li è suf­fi­cien­te e non richie­de par­ti­co­la­re impe­gno. Nel­la pesca spor­ti­va a noi inte­res­sa­no pre­va­len­te­men­te il ven­to, la piog­gia e la pres­sio­ne atmo­sfe­ri­ca ma pote­te sof­fer­mar­vi anche su moto ondo­so e tem­pe­ra­tu­ra se lo rite­ne­te necessario.

I modelli locali (LAM)

Si trat­ta di model­li mate­ma­ti­ci che copro­no solo un’ae­rea limi­ta­ta del­la ter­ra (Limi­ted Area Model), sono più pre­ci­si (ele­va­ta riso­lu­zio­ne) ma le pre­vi­sio­ni pre­sen­ta­no un arco tem­po­ra­le ristret­to. Non van­no bene per far­si un’i­dea gene­ra­le ma sono vali­di solo nel bre­ve periodo.

Map­pe meteo for­ni­te da Win­dy. In que­sto fra­me è sta­to set­ta­to il model­lo NEMS (imma­gi­ni in tem­po reale).

Link spon­so­riz­za­ti

Approccio Multimodello

Ben­ché la sovrap­po­si­zio­ne di diver­si model­li pos­sa esse­re sem­pli­ce­men­te visi­va (si osser­va­no varie map­pe in sequen­za) il sito web Meteo­blue met­te a dispo­si­zio­ne l’u­ti­lis­si­mo mul­ti­mo­del. Tra­mi­te que­sta inter­fac­cia pos­sia­mo sele­zio­na­re i model­li pre­vi­sio­na­li che ci inte­res­sa­no (anche tut­ti ma vi con­si­glio per l’I­ta­lia di limi­tar­vi ai più impor­tan­ti) e il soft­ware ci for­ni­sce gra­fi­ci con i dati già sovrap­po­sti. In gene­re sono suf­fi­cien­ti tre o quat­tro model­li glo­ba­li ed uno o due model­li loca­li. Come det­to pre­ce­den­te­men­te, mag­gio­re è la con­cor­dan­za tra i diver­si model­li, mag­gio­re è la pro­ba­bi­li­tà che un dato feno­me­no si verifichi.

Esem­pio di pre­vi­sio­ne multimodello.

Meteoblue Multimodel

I radar meteo

I Radar mostra­no le con­di­zio­ni meteo che si stan­no veri­fi­can­do nel pre­ci­so momen­to in cui le osser­via­mo (e poco pri­ma). Oltra a for­nir­ci un’i­stan­ta­nea ci con­sen­to­no anche di osser­va­re lo spo­sta­men­to di una per­tur­ba­zio­ne e quin­di di pre­ve­de­re più o meno se que­sta inte­res­se­rà nel bre­ve perio­do la nostra zona.

Radar Meteo for­ni­to da Win­dy (imma­gi­ni in tem­po reale).

Esi­sto­no mol­te appli­ca­zio­ni radar, sia per com­pu­ter che per smart­pho­ne. Di soli­to io con­si­glio, altre al già noto Win­dy, il ser­vi­zio di Ven­tu­sky e quel­lo di Ope­n­Wea­ther.

Riassumendo: che tempo farà?

Il pri­mo pas­so è dun­que ana­liz­za­re la ten­den­za gene­ra­le. Io gene­ral­men­te pre­fe­ri­sco far­lo a step di set­te gior­ni anche per­ché più ci si allon­ta­na nel tem­po più le pre­vi­sio­ni diven­ta­no impre­ci­se. Que­sta ana­li­si si fa con i model­li glo­ba­li, dicia­mo GFS, ECMWF e ICON.
Si osser­va come si muo­vo­no le pres­sio­ni (alta e bas­sa), come si spo­sta­no le piog­ge e si da un’oc­chia­ta al ven­to su un’a­rea vasta (di soli­to l’in­te­ra peni­so­la). Abbia­mo così un qua­dro ampio che ci fa capi­re già qualcosa.
Il secon­do pas­so è l’a­na­li­si dei model­li loca­li, a mag­gior riso­lu­zio­ne, e si pro­ce­de a step di 48 ore. Si pren­do­no anco­ra in con­si­de­ra­zio­ne pres­sio­ne, piog­gia e ven­to con un focus sul­l’a­rea che ci inte­res­sa (dove ci tro­via­mo o dob­bia­mo anda­re e poco oltre).
Il ter­zo ed ulti­mo pas­so è l’os­ser­va­zio­ne del radar (in caso di piog­gia). Si fa qual­che ora pri­ma per capi­re se la per­tur­ba­zio­ne è vici­na e che dire­zio­ne pre­va­len­te sta prendendo.

Link spon­so­riz­za­ti

Conclusione e altri link

Ricor­da­te sem­pre che i model­li mate­ma­ti­ci rical­co­la­no le pre­vi­sio­ni perio­di­ca­men­te (si par­la di “cor­se” o “run”). In altre paro­le le pre­vi­sio­ni ven­go­no aggior­na­te anche diver­se vol­te al gior­no. Di soli­to non ci sono però varia­zio­ni mol­to impor­tan­ti sul bre­ve perio­do, quan­to­me­no per l’a­na­li­si che dob­bia­mo fare noi (altro discor­so è per gli esper­ti di set­to­re). Altra cosa impor­tan­te è che i model­li loca­li ad alta riso­lu­zio­ne sono ini­zia­liz­za­ti a par­ti­re dai model­li glo­ba­li e se la pre­vi­sio­ne del model­lo glo­ba­le è sba­glia­ta anche la simu­la­zio­ne del model­lo loca­le lo è. E qui tor­nia­mo all’u­ti­li­tà del­l’ap­proc­cio mul­ti­mo­del­lo e a quan­to abbia­mo det­to poco fa: se più model­li diver­si con­cor­da­no con una pre­vi­sio­ne, la pro­ba­bi­li­tà che quan­to pre­vi­sto si veri­fi­chi aumenta.
Per con­clu­de­re vi lascio il link ai model­li LAM (loca­li) resi dispo­ni­bi­li da Cen­tro­me­teo e al sito web Meteo­lo­gix. La let­tu­ra qui comin­cia a far­si com­ples­sa e la con­si­glio solo ai più curio­si. Quan­to visto sopra, uti­liz­zan­do Win­dy, Ven­tu­sky e Meteo­blue, è più che suf­fi­cien­te per rea­liz­za­re pre­vi­sio­ni con un buon livel­lo di affi­da­bi­li­tà così da poter svol­ge­re al meglio la vostra atti­vi­tà spor­ti­va all’aperto.

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