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Pesca sportiva in mare e in acqua dolce. Tecniche, attrezzature, esperienze.

Esche alternative: il petto di pollo

Tem­po di let­tu­ra: 7 minu­ti

In que­sto arti­co­lo ho deci­so di pro­por­vi un’e­sca di cui soli­ta­men­te par­lo poco ma che uti­liz­zo ormai da mol­ti anni con gran­de sod­di­sfa­zio­ne sia nel­la pesca al col­po che nel­la pesca a fee­der. I più cono­sco già il pet­to di pol­lo cru­do e lo inse­ri­sco­no a meri­ta­to tito­lo tra le esche natu­ra­li alter­na­ti­ve mag­gior­men­te cat­tu­ran­ti. Qui ne pren­de­re­mo in con­si­de­ra­zio­ne le carat­te­ri­sti­che, vedre­mo due tipo­lo­gie di inne­sco e pre­pa­re­re­mo del­le varian­ti aro­ma­tiz­za­te dal­le pro­prie­tà orga­no­let­ti­che sorprendenti.

Anche l’occhio vuole la sua parte: il colore dell’esca

Il colo­re del­l’e­sca, indi­pen­den­te­men­te da come que­sto poi ven­ga real­men­te per­ce­pi­to dal pesce, ha sostan­zial­men­te la fina­li­tà di mima­re quel­lo di un cor­ri­spon­den­te ele­men­to natu­ra­le oppu­re di con­tra­sta­re o meno sul fon­da­le o anche di desta­re pura curio­si­tà. Il pet­to di pol­lo al natu­ra­le è una clas­si­ca esca bian­ca, effi­ca­cis­si­ma già di per sé che pote­te uti­liz­za­re diret­ta­men­te. La colo­ra­zio­ne e l’ag­giun­ta di aro­mi ne con­fe­ri­sco­no sem­pli­ce­men­te pro­prie­tà diver­se. Non si trat­ta qui di deter­mi­na­re se que­sta “mani­po­la­zio­ne” lo ren­da in asso­lu­to più effi­ca­ce o cat­tu­ran­te — una con­si­de­ra­zio­ne impos­si­bi­le da fare per qual­sia­si esca — ma solo di pro­por­ne una varian­te di sicu­ro mol­to gra­di­ta e dal­le pro­prie­tà orga­no­let­ti­che differenti.
Tra i colo­ri, il ros­so acce­so e il ros­so scu­ro (qua­si ten­den­te al mar­ro­ne) sono quel­li che più si dif­fe­ren­zia­no dal bian­co sia per una que­stio­ne di puro con­tra­sto, sia per la somi­glian­za con anel­li­di o pesci come le anguille.

Il “pet­to di pol­lo ros­so” si ottie­ne per immer­sio­ne pro­lun­ga­ta in addi­ti­vi liqui­di. Vie­ne poi taglia­to a toc­chet­ti o stri­scio­li­ne (filet­ti) di spes­so­re e lun­ghez­za adeguata.

Pollo rosso

Gli altri sensi: generalità sugli aromi

Il pet­to di pol­lo cru­do fa par­te del­le esche uni­ver­sa­li, cioè gra­di­te ad un nume­ro di spe­cie estre­ma­men­te ele­va­to. Ci sono poi del­le dif­fe­ren­ze tra spe­cie e spe­cie, come è nor­ma­le che sia, ma più o meno tut­te sono in gra­do di cibar­se­ne. Rispet­to ad altre ha però alme­no due van­tag­gi: la pos­si­bi­li­tà di con­fe­zio­na­re inne­schi anche mol­to diver­si tra loro e la capa­ci­tà di assor­bi­re aro­mi e colo­ranti. Vi è dun­que una discre­ta dif­fe­ren­za tra un boc­co­ne di car­ne bian­ca (al natu­ra­le) ed uno oppor­tu­na­men­te aro­ma­tiz­za­to poi­ché que­st’ul­ti­mo avrà un gusto assai diver­so. Tale ver­sa­ti­li­tà, uni­ta alla faci­le repe­ri­bi­li­tà ed al costo con­te­nu­to, fan­no del pol­lo una del­le solu­zio­ni più inte­res­san­ti da pro­por­re sia nel­la pesca al col­po che in quel­la a fondo.

Inne­sco diret­to del toc­chet­to di pol­lo “al natu­ra­le” (sini­stra) e aro­ma­tiz­za­to al krill (a destra).

Innesco pollo
Innesco pollo

Nel­la pesca in mare il pol­lo o si uti­liz­za “al natu­ra­le” oppu­re aro­ma­tiz­za­to e colo­ra­to tra­mi­te immer­sio­ne pro­lun­ga­ta in addi­ti­vi sin­go­li o misce­la­ti. Que­sta immer­sio­ne, che dura giu­sto una not­te in fri­go, equi­va­le ad una sor­ta di mari­na­tu­ra e per­met­te agli addi­ti­vi di pene­tra­re la car­ne e dif­fon­de­re al suo inter­no. Gli addi­ti­vi liqui­di uti­liz­za­bi­li sono mol­ti ma quel­li a base di sar­di­na o cro­sta­cei, già pron­ti all’u­so, sono tra i più pra­ti­ci ed effi­ca­ci.  Con l’ad­di­ti­vo non varia solo il sapo­re ma anche il colo­re poten­do otte­ne­re addi­rit­tu­ra un ros­so mol­to inten­so e traslucido.

Inne­sco di un filet­to di “pol­lo ros­so” (aro­ma liquid worm).

innesco pollo rosso a filetto

Nel­la pesca in acqua dol­ce e sal­ma­stra il pol­lo è un’e­sca un po’ più selet­ti­va. Nel trat­to di foce è indi­ca­ta “al natu­ra­le” per insi­dia­re i cefa­li, le ora­te e le spi­go­le (se oppor­tu­na­men­te pre­sen­ta­ta in cor­ren­te). Spin­gen­do­si un po’ più a mon­te diven­ta deva­stan­te nei con­fron­ti di pre­da­to­ri come i gat­ti ame­ri­ca­ni (chan­nel) e simi­li. Non sono tut­ta­via rare le cat­tu­re di cipri­ni­di, spe­cie con varian­ti aro­ma­tiz­za­te, sia ros­se (es. liquid worm e krill), che bian­co-gial­la­stre (es. sco­pex).

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La presentazione migliore: tipi di innesco

Il tipo di inne­sco è anch’es­so un for­te con­di­zio­nan­te l’in­te­res­se che una deter­mi­na­ta spe­cie può nutri­re nei con­fron­ti del­l’e­sca e anche del­la pos­si­bi­li­tà di cat­tu­rar­la in velo­ci­tà. Un esem­pio clas­si­co riguar­da la pesca al cefa­lo. Uti­liz­zan­do il pet­to di pol­lo con il cefa­lo l’in­ne­sco miglio­re è il toc­chet­to, a copri­re l’a­mo quan­to basta (come farem­mo con del pane o del­la pastel­la) e ciò rispon­de al tipi­co modo di man­gia­re di que­sta spe­cie. Inne­schi più lun­ghi e flut­tuan­ti por­ta­no ad un mag­gior nume­ro di fer­ra­te a vuo­to poi­ché è faci­le che il cefa­lo attac­chi la par­te non appun­ta­ta deter­mi­nan­do fal­se partenze.
Altri pesci sem­bra­no inve­ce ave­re mag­gior pre­di­le­zio­ne per il filet­to, flut­tuan­te in cor­ren­te per i pre­da­to­ri (che pos­so­no ini­zial­men­te scam­biar­lo per un anel­li­de o un pescio­li­no) o anche ada­gia­to sul fon­do ma comun­que più mobi­le e invi­tan­te per i grufolatori.

Il toc­chet­to di pol­lo “al natu­ra­le” per i cefa­li è vali­dis­si­mo sia al col­po, sia a fee­der che a method.

Cefalo esca petto di pollo crudo

Ben­ché un filet­to gene­ro­so pos­sa esse­re inne­sca­to addi­rit­tu­ra con il filo ela­sti­co a con­fe­zio­na­re boc­co­ni di note­vo­li dimen­sio­ni, que­sta solu­zio­ne è desti­na­ta per lo più a tec­ni­che di pesca a fon­do come il beach led­ge­ring, il sur­f­ca­sting, il rock fishing e più in gene­ra­le nel­la PAF di atte­sa che pre­ve­de spes­so lun­ghi lan­ci e medio-lun­ghe per­ma­nen­ze del­l’e­sca in mare.

L’o­ra­ta è mol­to attrat­ta dal pet­to di pol­lo inne­sca­to a filet­to, con­fe­zio­na­to sia in for­ma flut­tuan­te (appe­na appun­ta­to) che in più gene­ro­si boc­co­ni cuci­ti con il filo ela­sti­co come fos­se un cannolicchio.

Orata esca petto di pollo crudo

Da fee­de­ri­sta pre­fe­ri­sco tut­ta­via inne­schi meno cor­po­si e pesan­ti e dal­la diver­sa dina­mi­ca, ossia più incli­ni a muo­ver­si per effet­to del­le lie­vi cor­ren­ti di fon­do che carat­te­riz­za­no il mare cal­mo o deci­sa­men­te flut­tuan­ti in caso di cor­ren­ti più for­ti come quel­le del trat­to di foce. Esclu­sa dun­que la pesca a method/pellet fee­der ed il suc­ci­ta­to toc­chet­to, il filet­to ten­do ad appun­tar­lo per la som­mi­tà così da lascia­re il resto “sco­din­zo­lan­te” in balia del flus­so. Una simi­le pre­sen­ta­zio­ne richie­de tut­ta­via un pun­to di anco­rag­gio acces­so­rio del boc­co­ne poi­ché il pet­to di pol­lo è sì abba­stan­za tena­ce ma il solo amo potreb­be non esse­re suf­fi­cien­te a garan­ti­re la tenu­ta otti­ma­le, spe­cie nei lun­ghi lan­ci o in caso di tra­zio­ni ripe­tu­te del­la par­te flut­tuan­te (non appun­ta­ta) da par­te dei pesci.

Hair Rig lun­go in cui la bait band ser­ve esclu­si­va­men­te ad aumen­ta­re la tenu­ta del filet­to di pol­lo sull’amo.

Filetto di pollo su hair irg

Tra le diver­se solu­zio­ni a dispo­si­zio­ne riten­go che l’hair rig rap­pre­sen­ti la miglio­re, sia per velo­ci­tà di rea­liz­za­zio­ne che pra­ti­ci­tà. Diver­sa­men­te da quan­to avvie­ne in acqua dol­ce, qui la bait band ser­ve solo a tene­re in posi­zio­ne il boc­co­ne in modo che la sua som­mi­tà pos­sa esse­re appe­na appun­ta­ta e non sof­fra alcu­no stress duran­te il lancio.

La clas­si­ca pre­sen­ta­zio­ne del filet­to a fee­der in pros­si­mi­tà del pastu­ra­to­re e del rila­scio di pastu­ra. Si trat­ta di un inne­sco rela­ti­va­men­te leg­ge­ro che in pre­sen­za di cor­ren­te ten­de a muo­ver­si, sbandierando/scodinzolando sul fondo.

innesco pollo rosso a filetto

Pasture da abbinare

Sen­za intro­dur­re inu­ti­li com­pli­ca­zio­ni, in acqua sala­ta e sal­ma­stra il pol­lo “al natu­ra­le” (bian­co) si asso­cia alla più clas­si­ca del­le pastu­ra­zio­ni, quel­la a base di fon­do mare, da sola o in mix con una cefa­lo bian­ca. Si trat­ta di una pastu­ra sapi­da che non teme con­fron­ti. Nel trat­to di foce, dato che cer­chia­mo di inte­res­sa­re anche pesci diver­si, un’al­ter­na­ti­va è la cave­da­no ros­sa (sem­pre a base for­mag­gio) oppu­re una pastu­ra a base di krill, spe­cie se abbia­mo opta­to per una colorazione/aromatizzazione del­l’e­sca (es. ros­sa). Il krill, che è un cro­sta­ceo, fun­zio­na mol­to bene anche in mare.
Vi pro­pon­go giu­sto uno sche­ma per ini­zia­re ad orien­tar­vi, poi il resto è frut­to del­le pro­ve che cia­scu­no di noi fa cer­can­do di adat­ta­re gli abbi­na­men­ti alle carat­te­ri­sti­che del­lo spe­ci­fi­co spot:

  1. pet­to di pol­lo “al natu­ra­le” + pastu­ra fon­do mare/cefalo bian­ca: clas­si­co del­la pesca in mare a tut­te le spe­cie. Nel­la pesca a method si inne­sca il toc­chet­to di pet­to di pol­lo, nel­la pesca a fee­der è pre­fe­ri­bi­le il filet­to appe­na appun­ta­to come descrit­to sopra.
  2. pet­to di pol­lo aro­ma­tiz­za­to al pesce (es. sar­da liqui­da) + pastu­ra fon­do mare/cefalo bian­ca: Stes­se con­si­de­ra­zio­ni, con un mag­gior enhan­ce­ment del­l’e­sca, spe­cial­men­te a fee­der e con pastu­ra­zio­ni in quan­ti­tà ridot­te (tese a ridur­re l’at­trat­ti­va sul­la minu­ta­glia e a deter­mi­na­re mag­gior competizione).
  3. pet­to di pol­lo “ros­so” aro­ma­tiz­za­to al krill + pastu­ra krill & fish­meal: solu­zio­ne da pro­por­re sia in acqua sala­ta (come alter­na­ti­va alle pre­ce­den­ti) che in fiume.
  4. pet­to di pol­lo “dol­ce” (es. sco­pex) + pastu­ra black bream: in acqua dol­ce se si desi­de­ra pre­sen­ta­re un’e­sca mor­bi­da, mol­to nutrien­te, dal sapo­re e aro­ma dol­cia­stro, in net­to con­tra­sto sul fon­do scuro.

Suggerimenti

Il fee­der in mare si pra­ti­ca in con­di­zio­ni di cal­ma e nel­la bel­la sta­gio­ne, spe­cie nel­le ore più cal­de, con­vie­ne scen­de­re di dia­me­tro con il ter­mi­na­le. Un dia­me­tro più sot­ti­le ren­de l’e­sca più libe­ra di muo­ver­si in pre­sen­za di debo­le cor­ren­te e risul­ta meno visi­bi­le. In que­sti casi con­vie­ne allun­ga­re (ter­mi­na­le anche di 100 cm) e valu­ta­re con atten­zio­ne il pos­si­bi­le uti­liz­zo di un set­to­re ela­sti­co che svol­ga una dupli­ce fun­zio­ne: anti­tan­gle ed ammortizzatore.

orata feeder

In fiu­me e nel trat­to di foce il pet­to di pol­lo, spe­cie quel­lo di colo­re ros­so, è un boc­co­ne par­ti­co­lar­men­te gra­di­to ai pesci gat­to ame­ri­ca­ni (chan­nel). Si trat­ta di pesci che rag­giun­go­no dimen­sio­ni impor­tan­ti e che sono in gra­do di spri­gio­na­re una note­vo­le for­za. In que­sto caso a fee­der con­vie­ne sali­re di dia­me­tro ed uti­liz­za­re ter­mi­na­li mini­no del­lo 0.20, cor­ti e abbi­na­ti a mon­ta­tu­re autoferranti.

Channel catfish

L’in­ne­sco del pol­lo a filet­to con hair rig (flut­tuan­te) si uti­liz­za anche nel­la pesca al col­po e risul­ta mici­dia­le nei con­fron­ti dei pre­da­to­ri. La con­di­zio­ne essen­zia­le per­ché risul­ti cat­tu­ran­te è la pre­sen­za di una cor­ren­te di inten­si­tà tale da poter ope­ra­re una trat­te­nu­ta bloc­ca­ta effi­ca­ce: l’e­sca deve lavo­ra­re leg­ger­men­te ada­gia­ta o di poco sol­le­va­ta dal fon­do e flut­tua­re simu­lan­do un pic­co­lo pesce o un anel­li­de. Per una que­stio­ne di mobi­li­tà e per il fat­to che il ter­mi­na­le non lavo­ra sdra­ia­to (ed è quin­di meno sog­get­to ad abra­sio­ne) si può scen­de­re di dia­me­tro fino ad uno 0.165 ad alto cari­co di rot­tu­ra. Ovvia­men­te la scel­ta dipen­de dal tar­get, costrin­gen­do­ci a sali­re man mano che i pesci sono di taglia sem­pre maggiore.

Chan­nel da 12lb cat­tu­ra­to a “Lay­ing-on” (trat­te­nu­ta bloc­ca­ta all’in­gle­se) inne­scan­do un filet­to di pol­lo ros­so (addi­ti­vo liquid worm).

Channel catfish 12lb

2 commenti su “Esche alternative: il petto di pollo”

    • Ciao Lui­gi, gli addi­ti­vi liqui­di con­vie­ne acqui­star­li onli­ne, sia per una que­stio­ne di prez­zo che di scel­ta. Dipen­de comun­que da dove peschi (mare o acqua dol­ce) e da cosa vuoi otte­ne­re oltre che dal­la for­ni­tu­ra dei nego­zi nel­la tua zona. Per il ros­so pro­va con il “Dyna­mi­te XL Liquid Red Krill”(copia ed incol­la su Goo­gle per fare una ricer­ca). La sar­da liqui­da la tro­vi più o meno in qual­sia­si nego­zio che ven­da pastu­ra da mare.

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